Descrizione Progetto
Gli occhi di Anna
Il romanzo, liberamente ispirato al personaggio di Anna Karénina di Tolstoj, narra la storia di Anna e del suo amore per Alex, un giovane avvocato agli inizi della carriera.
Pur essendo felicemente sposata con un ricco imprenditore romano, la donna non esita a lasciarlo per vivere pienamente la sua storia d’amore, sacrificando l’affetto del figlio Stefano.
Il romanzo segue la trasformazione di Anna che, da donna di mondo abituata alla ricchezza e alla notorietà, diventa una donna vera, autentica, che non vuole rinunciare all’amore.
Romanzo moderno, “Gli occhi di Anna” non sfugge al binomio Eros/Tanathos (Amore e morte), che si ripropone anche al di fuori degli schemi narrativi ottocenteschi.
Anche se nella prima parte rimane nel solco dell’opera di Tolstoj, la vicenda narrata poi se ne distacca proponendo un finale inaspettato e drammatico.
Vorrei proporre alcuni brani del romanzo, forse tra i più significativi:
…“Dopo la pausa in piazza, si incamminarono scegliendo uno dei percorsi che si addentravano nel paese: la stradina era affollata di turisti e residenti mescolati insieme, bisognava procedere facendosi quasi largo tra la folla. A ogni svolta compariva uno scorcio incantevole, fatto di case bianche con balconcini pieni di fiori e con panni stesi ad asciugare, di scalette che si inerpicavano negli angoli più remoti. Poi, all’improvviso, dall’alto della rocca, in una specie di terrazza che dava sul vuoto, comparvero il mare e la costa di Sperlonga con la parte nuova della cittadina. Era uno spettacolo mozzafiato, il sole al tramonto donava al paesaggio luci e colori particolari, inondando il cielo di mille sfumature che andavano dall’arancio al rosa, al viola. Poi il sole calò e per un attimo si definirono i contorni della costa, del promontorio in lontananza, del confine tra cielo e mare”…
.“Alex allora la condusse verso quella che sembrava una della camere da letto e qui entrambi furono presi da una furia improvvisa, da un desiderio violento e inarrestabile. Si tolsero gli abiti quasi strappandoseli di dosso, per rimanere nudi, esposti l’uno allo sguardo dell’altra. Poi lui, dopo averla riempita di baci sul volto e sulle spalle, la volle possedere subito, senza altri preliminari: fu un amplesso violento, veloce, una specie di lotta tra corpi che ancora non si conoscevano bene, ma comunque si appartenevano. Entrambi si frantumarono e si ritrovarono in un orgasmo intenso, prolungato; poi restarono distesi sul letto, senza fiato, lei supina, lui accovacciato, con la testa sul suo grembo”…
…“Alessandro cercò di riprendere la sua vita,ma dovette fare i conti con il suo ambiente, con i suoi cosiddetti amici che volevano sapere mossi da una pruriginosa curiosità e da un senso di meschina rivincita nei suoi confronti: finalmente la sua splendida vita, il suo mondo perfetto stava crollando, stava cadendo a pezzi. Che donna era quella che osava lasciare il marito, il figlio, la sua posizione in società, per seguire un ragazzo agli inizi della carriera? Che non solo tradiva il marito ma aspettava un figlio da un altro? Passi il tradimento, pensavano, quasi tutti tradiscono, finché resta una parentesi nella vita di una coppia non crea problemi a nessuno. Ma la scelta di Anna andava al di là di ogni limite. Era inaccettabile!”…
…“ Suonò il campanello e le venne ad aprire un vecchio domestico che era al loro servizio da tempo. Fu sorpreso di vederla, ma la accolse con molto affetto; lei entrò in quella che era stata la sua casa e si diresse verso la stanza del figlio. Stefano stava riposando; si era appisolato mentre leggeva, cosa che succedeva spesso anche a lei, nel pomeriggio. Lo osservò mentre dormiva, con le pulsazioni a mille, e notò sul suo volto i piccoli cambiamenti che erano intervenuti: il nuovo taglio dei capelli, una piccola cicatrice sulla fronte (era caduto? Quando? E lei dov’era?). Suo figlio era cresciuto, si era fatto più alto, più robusto, ma in fondo per lei era rimasto il suo piccolo amatissimo bambino. Si sedette sul letto, aspirò il suo odore che sapeva di buono e rimase a guardarlo con il cuore colmo di tenerezza”…